Alitosi: cosa sapere e come liberarsene

L’alito cattivo, o alitosi, è un disturbo più comune di quanto si pensi, spesso sottovalutato ma capace di influenzare negativamente la vita sociale e la sicurezza personale. Nella maggior parte dei casi, è causato dalla presenza di residui alimentari che restano incastrati tra i denti o nelle pieghe della bocca. Con il tempo, questi residui vanno incontro a fermentazione, generando composti maleodoranti e favorendo la proliferazione di batteri. Se non si interviene con una corretta igiene orale, la placca si accumula, si indurisce in tartaro e il problema tende a peggiorare.

Chi può soffrirne?

L’alitosi non fa distinzioni: può colpire adulti e bambini, uomini e donne. Oltre al disagio fisico, spesso comporta imbarazzo nelle relazioni quotidiane, con ripercussioni anche sulla sfera emotiva e sulla fiducia in sé stessi.

Da cosa è causata l’alitosi?

La causa più comune è una scarsa igiene orale, ma l’alimentazione gioca un ruolo importante. Cibi ricchi di grassi, fritti o zuccherati rallentano la digestione, creando un ambiente favorevole alla fermentazione intestinale, che può riflettersi sull’alito, anche ingredienti come aglio e cipolla, notoriamente intensi, contribuiscono all’alito sgradevole.

Un altro fattore critico è il fumo, la sigaretta non solo secca le mucose, ma altera la flora batterica della bocca, favorendo l’insorgere di cattivi odori.

Va inoltre considerato che l’alitosi non sempre ha origine nel cavo orale. In alcuni casi può essere il sintomo di condizioni più complesse, come reflusso gastrico, sinusite, raffreddore, diabete o problematiche renali. In queste situazioni, l’approccio deve essere più ampio e personalizzato.

Prevenire l’alitosi con le giuste abitudini

Il primo passo per mantenere l’alito fresco è una pulizia orale completa e costante, spazzolare i denti dopo ogni pasto è fondamentale, ma non basta: il filo interdentale è indispensabile per raggiungere le zone in cui lo spazzolino non arriva. Anche la lingua, il palato e l’interno delle guance devono essere puliti con attenzione, perché sono luoghi in cui i batteri possono annidarsi facilmente.

Un altro alleato prezioso è la visita dal dentista, da effettuare regolarmente: le sedute di igiene professionale aiutano a rimuovere il tartaro e a individuare eventuali carie o infezioni che potrebbero causare alitosi. Infine, l’utilizzo di dentifrici e collutori specifici può fare la differenza. Prodotti formulati con ingredienti antibatterici aiutano a mantenere l’alito fresco più a lungo, alcuni marchi noti per la loro efficacia sono Listerine, Parodontax e Mentadent, apprezzati per la loro azione igienizzante e rinfrescante.

Con poche attenzioni quotidiane, è possibile prevenire l’alitosi e sentirsi più a proprio agio in ogni situazione.