Piaghe: cosa sono e perché si formano

Le piaghe, o ulcere da decubito, sono lesioni cutanee che possono iniziare interessando solo lo strato superficiale della pelle, ma nei casi più gravi possono estendersi fino a muscoli e ossa. Si formano quando la pelle e i tessuti sottostanti subiscono una compressione prolungata, che ostacola la circolazione sanguigna e priva i tessuti dell’ossigeno necessario. Se non trattate tempestivamente, queste lesioni possono evolvere fino alla necrosi, ossia la morte del tessuto.

Cause e fattori di rischio

Le piaghe si sviluppano soprattutto in persone costrette a rimanere a letto o in sedia a rotelle per lunghi periodi, a causa di malattie, immobilità post-operatoria, fratture, obesità grave o terapie farmacologiche che limitano i movimenti. La pressione continua su determinate zone del corpo, come talloni, glutei, schiena o gomiti, blocca il flusso sanguigno, portando progressivamente alla formazione della lesione.

Sintomi e possibili conseguenze

I primi segnali comprendono ispessimento della pelle, variazioni di colore (più chiara o più scura rispetto alla zona circostante), arrossamenti, eritemi, vesciche o abrasioni. Se la lesione non viene trattata, la necrosi può estendersi oltre la pelle, coinvolgendo muscoli e ossa, con gravi rischi per la salute fino a potenziali complicazioni letali.

Come prevenire le piaghe da decubito

La prevenzione è fondamentale e si basa su alcune semplici, ma costanti attenzioni: cambiare spesso posizione alla persona immobilizzata, mantenere una buona idratazione con alimentazione equilibrata e adeguata assunzione di liquidi, curare l’igiene personale, svolgere esercizi di mobilizzazione o fisioterapia e seguire eventuali indicazioni farmacologiche prescritte dal medico.

Trattamenti disponibili

Se le piaghe sono allo stadio iniziale, è possibile intervenire con prodotti antisettici e disinfettanti, e in alcuni casi con rimedi naturali consigliati dal medico. Nelle forme più avanzate, la terapia può prevedere farmaci specifici come becaplermin o cadexomero iodico, che favoriscono la rigenerazione dei tessuti. In ogni caso, la valutazione di uno specialista è indispensabile per definire il trattamento più adeguato e monitorare la guarigione.